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Virginio Zoccatelli compositore
Virginio Zoccatelli è nato nel 1969. Dall'infanzia ha vissuto con la famiglia in provincia di Verona, città nella quale  ha compiuto gli studi musicali privatamente e all'interno del Conservatorio Statale di Musica "E. Dall'Abaco",  diplomandosi in Pianoforte con R. Bonizzato, in Strumentazione per Banda con P. Pachera e in Composizione con A.  Zanon e A. Mannucci. Dal 93 al 95 ha seguito il Corso di Perfezionamento in Composizione tenuto da Franco  Donatoni presso la Fondazione "R. Romanini" di Brescia ottenendo il diploma di merito; hanno inoltre contribuito  alla sua formazione artistica le frequentazioni professionali con i compositori V. Donella, A. Solbiati, G. Bonato.  Dopo la maturità classica, ha intrapreso gli studi musicologici presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università  di Bologna, laureandosi con una tesi sulle Teorie della retorica musicale applicate alla analisi della musica moderna  e contemporanea. A 30 anni risulta tra i più giovani autori inseriti nell' "Enciclopedia italiana dei Compositori  Contemporanei" edita da Pagano (Napoli, 1999). Le sue musiche (dal '93) sono state premiate in diversi concorsi  nazionali ed internazionali: da citare il Primo Premio assoluto al Concorso internazionale di Composizione per Chitarra "A. Segovia"  di Almunecar in Spagna nel 2000, il Premio al Concorso "Progetto Giovani Compositori 2001" promosso dalla Fondazione Orchestra  G. Cantelli di Milano, il Primo Premio al Concorso internazionale " Euritmia" di Povoletto (Ud) nel 2004, il Primo Premio al Concorso  "B. Bettinelli" ed. 2006, promosso dalle Edizioni Musicali Europee di Milano, il “Premio Abbiati” per la Scuola 2008. Diversi lavori  sono stati radio e video trasmessi dalla Rai, Radio Tre e Radio Vaticana: le sue composizioni, presentate in Italia e all'estero, sono  state eseguite da prestigiosi solisti (G. Arbonelli, S. Caldini, E. Calcagni, A. Carcano, F. Donadoni, E. Roselli, D. Ruggieri, Duo G. e S.  Vianello, Duo Lantieri- Zecchinelli), ensemble (Ex Novo Ensemble, Ensemble di Musica Attuale, Dedalo Ensemble, Quartetto"  Xenakis", Trio Flarbò, Trio d'archi di Verona), orchestre ( Accademia Musicale Salieri, Abendmusiken di Verona, Orchestra Cantelli di  Milano, Orchestra del Conservatorio di Sassari, Orchestra giovanile ed ensemble di musica contemporanea del Conservatorio di  Udine, Accademia Secolo XXI, Urs Machler ) e direttori (C. Ambrosini, A. Canonici, G. La Licata, G. Tanasini, V. Parisi). Attualmente il  suo catalogo comprende oltre 200 composizioni per ogni tipo di organico: molte di queste opere sono state pubblicate sin dal '93  presso le Edizioni Agenda (Bo), Eridania (Mn), Chiola Music Press (Pescara- Brussels- New York), E.M.E.C., (Madrid), AGC (Veneto),  Edizioni Musicali Europee (Mi). E' direttore musicale de l'Accademia Secolo XXI, orchestra con la quale dal '99 ha affrontato un vasto  repertorio della musica colta occidentale, ma con particolare attenzione alla produzione moderna e contemporanea, tenendo spesso  prime esecuzioni assolute. In tale veste ha collaborato con gli attori e registi: P. Pitagora, G. Lazzarini, P. Valerio, G. Franceschini, R.  Maffei, R. Trevisan, C. Grimaz e con i musicisti P. Toso, C. Gasdia, K. Ricciarelli. Docente dal ‘96 presso i Conservatori statali italiani,  attualmente è titolare della cattedra di Elementi di Composizione per Didattica della Musica presso il Conservatorio "J. Tomadini" di  Udine. PROFILO D’AUTORE Gli esordi ufficiali delle prime composizioni (anni '90), riassumono le lezioni poetiche delle avanguardie  del primo Novecento (in primis l’impressionismo con le tecniche modali e neo modali affiancate da evocazioni espressioniste  attraverso il linguaggio atonale) sebbene rivissute con una personale sensibilità estetica attenta alla identità della melodia,  depositaria della invenzione personale, e del contrappunto come disciplina artigianale. A questa prima fase appartengono, tra molti  altri lavori, Toccata (91), Tre Invenzioni (91), Quaderno della sera (93), Exultet orbis gaudiis (96). Contemporaneamente e a  seguire viene maturando la fase strutturalista, figlia delle avanguardie degli anni cinquanta e sessanta , supportata dagli studi  musicologici e dalla viva figura e opera di Franco Donatoni. Tuttavia in questa fase poetica, l'aggiornata tecnica musicale, è sentita  dall'autore maggiormente espressiva in una veste lirica, nel senso di una rinnovata ricerca melodica, spesso unita a testi significativi  e profondi. "Dalla luna ...all'infinito"(98) su testi di Leopardi, e "Per una Via Crucis"(96) su testo proprio, testimoniano questo  connubio espressivo tra musica e poesia. Accompagnano questo percorso altri lavori strumentali quali Circles (96), Iter (94), Flatus  aeneus (96). Il personale itinerario artistico e linguistico, prosegue attorno al 2000 verso soluzioni orientate a coniugare risultati  estetici delle recenti avanguardie con necessità di comunicazione attraverso le figure retoriche musicali, ovviamente riviste e  aggiornate rispetto alla celebre fase storica del periodo barocco. Diversi i lavori, tra cui Runsounds (99), Divertimenti (01), Five  Inventions (01), Echi II serie (02), Le chiome di Galaad ( 06), testimoniano la ricerca di evocare sonorità moderne (estetica),  ancorate ad una prassi poetica che ne giustifichi percorsi simbolici, e quindi comunicativi, attraverso principi di pensiero retorico  applicati al linguaggio della musica. In tale orientamento prosegue tutt’oggi il lavoro dell’autore, ripensando alla luce del pensiero  retorico, il rapporto tra invenzione ed elaborazione: in tale fase recente si annoverano i lavori: Lo stupore di esistere (08), Rapsodia  di un sentiero lunare (09), L’abbraccio perduto (09). Un altro campo voluminoso dell'autore riguarda la composizione di brani  funzionali: numerosi i titoli celebrativi, didattici, liturgici, di commento. In tale ambito è inevitabilmente attivo come revisore e  trascrittore di repertori eterogenei. 
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