Teresa Sartori soprano
Teresa Sartori (Soprano drammatico)
Vangadizza di Legnago 08.05.1935 - Bovolone 28.04.2015
Imparò musica dall'ormai anziano maestro Ettore De Antoni e dalla prof. Liviana
Semola di Legnago; nel 1953 ebbe un notevole incoraggiamento dal maestro
Ferruccio Cusinati.
Frequentò il conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida del soprano
Iris Adami Corradetti.
Si diplomò a Rovigo. Il debutto avvenne nell'agosto 1958 al Comunale di Nizza in una
selezione dell'opera "Aida" a fianco della Corradetti con la quale cantò anche al San
Carlo di Napoli.
Apparve al centro universitario di Modena, a Parma, all'Hotel Terme di Recoaro, a villa
Pisani di Monticello di Fara, all'Arena di Montagnana. Ottenne un brillante successo al
Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in un concerto organizzato dall'Agimus.
Cantò poi al comunale di Treviso a fianco del tenore Mario Del Monaco, e
successivamente nel ristorante "Villa Vento" in un duetto de "La Bohème" con il
tenore Giuseppe Lugo. Nella VI stagione lirica (8 maggio 1965) al teatro Salieri, interpretò Eleonora ne "II
Trovatore".
(Legnago tradizionalmente musicale - Dal 1775 al 1985) - Renato Facchin
Il soprano Maria Teresa Sartori di Vigo di Legnago appartiene alla ristretta
schiera dei grandi cantanti del basso veronese assieme al tenore Danilo
Cestari, al baritono Giuseppe Scandola, ad Augusto Vicentini ed altri. Molti
ricorderanno alcune sue apparizioni importanti di una carriera breve e
intensa culminata nella recita di "Forza del destino" di Verdi nel 1979, in un
Teatro "Salieri" di Legnago esaurito, sotto la direzione del Maestro Renato
Facchin, di cui questo anno ricorre il centenario della nascita. Voce di rara
suggestione e di grande estensione drammatica, si era diplomata a Padova
con Iris Adami Corradetti, una delle maggiori docenti di canto lirico al mondo,
debuttando nel "Trovatore" verdiano nel Teatro Sociale di Rovigo. Abbandonò
la carriera quasi subito dedicandosi agli affetti familiari e partecipando regolarmente con i
suoi interventi solistici molto brillanti e ricercati, con le corali locali. Aveva in repertorio
alcuni ruoli di grande importanza tra cui "Traviata" di Verdi e "Boheme" di Puccini. Figura di
grande amabilità e cortesia, conservava il tratto di una signorilità aristocratica. La sua
repentina scomparsa priva la nostra città di una delle più belle voci in assoluto del canto
lirico. Enzo Fantin (04/05/2015)
E' utile ripensare ai documenti storici di cui siamo in possesso e forse questa
"Forza del destino" la dobbiamo ascoltare tutti un po' di nuovo. La prova di
Teresa Sartori appare superba benché la voce non abbia lo spessore
drammatico che apparirà qualche anno dopo e abbia ancora inflessioni da
soprano lirico. Tutto appare perfetto : dall'intonazione (eccetto forse quel
"maledizione" affrettato), all'espressione drammatica, agli acuti, alla
modulazione e all'estensione verso le note gravi, difficili in qualsiasi esibizione
canora. Una Teresa memorabile in ogni senso che avrebbe potuto meritare di
più da Legnago e fuori. Lo dimostra anche il vibrante applauso degli
appassionati d'opera di cui la nostra provincia è ricchissima e che erano stati
attratti dal nome di Danilo Cestari, purtroppo non in forma perfetta quella sera. Onore e gloria alla
nostra grande tradizione lirica che sapeva eseguire il grande Verdi con un pianoforte, pochi
strumenti e una decina di coristi, e tutto gratis et amore Dei. Enzo Fantin (03/06/2015)